Quando si parla di depurazione spesso c’è un po’ confusione, sovente favorita anche dal marketing di chi vende integratori o percorsi pseudo depurativi a base di beveroni.
Beveroni oltretutto spesso ricchi in fruttosio che è di fatto uno zucchero che più che depurarci può intossicarci. Infatti, il fruttosio viene metabolizzato unicamente a livello epatico (quindi dal fegato) e trasformato in trigliceridi. Se il fruttosio è in eccesso, i trigliceridi possono accumularsi in maniera ectopica (ovvero anomala) a livello di questo organo, favorendo la condizione di steatosi epatica non alcolica (fegato grasso).
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, che analizza gli organi in chiave energetica, il fegato è la nostra Anima Eterea, correlata al sonno, all’immaginazione, alle aspirazioni.
E’ un’energia che si muove, tende a salire. Influenza la nostra capacità di fare progetti, di prendere decisioni (cistifellea), di pianificare la vita, di darle un senso e una direzione.
Nel testo medico dell’Imperatore Giallo, Huangdi Neijing, leggiamo “Il Fegato controlla muscoli, tendini e legamenti”. Dolori, irrigidimenti, cefalee, problemi articolari potrebbero essere riconducibili a uno squilibrio dell’energia del Fegato.
Dal punto di vista emozionale, a un fegato in squilibrio sono associati collera, rancore, frustrazione. Sono condizioni di cui osserviamo una aumentata incidenza di questi tempi. E ciò, purtroppo, è favorito da una dieta squilibrata, ricca di zuccheri liberi e di cibo di origine animale.
E’ nel periodo della primavera che questa energia è maggiore: si manifesta con il risveglio della natura, con l’aprirsi a una nuova vita.
Possiamo osservare quanto primeggi il colore verde; aiutiamoci quindi con le foglie verdi.
Riequilibrare quest’organo ci fornisce flessibilità e ci aiuta nel percorso di rinascita.
Ritornando al discorso di depurazione, tale processo si riferisce alla possibilità di ripulire l’organismo da sostanze nocive. Purificare il nostro corpo vuol dire innanzitutto neutralizzare i radicali liberi, che possono arrecare danni alle nostre cellule e al nostro DNA.
Quindi, è importante, da una parte aiutare i nostri sistemi antiossidanti, dall’altra seguire una dieta equilibrata, in modo tale da non favorire una eccessiva produzione di radicali liberi. Cosa che accade, ad esempio, in una condizione di iperglicemia.
E’ importante mantenere una stabilità del glucosio ematico (glicemia). Possiamo aiutarci con cereali non raffinati (in particolare orzo perlato e avena) e legumi, che contengono fibra solubile che riduce l’assorbimento intestinale degli zuccheri. Ovviamente, senza esagerare con le quantità: ciò vorrebbe dire esagerare con macro nutrienti come i carboidrati.
Ricordiamo, inoltre, contrariamente alle demonizzazioni spesso diffuse sul tema, che l’acido fitico (di cereali integrali e legumi) ha proprietà antiossidanti, ovvero è un utile alleato contro i radicali liberi. Per cui, se assunto in ridotte quantità, potrebbe avere addirittura un ruolo protettivo. Mentre, a intossicarci è lo stress.
Molto interessanti sono le alghe marine. Si tratta di verdure di mare che contengono sali minerali in quantità anche dieci volte superiori rispetto alle verdure di terra. In particolare, sono interessanti per l’apporto di iodio, molto importante per la nostra salute. Ovviamente, senza esagerare con le quantità, visto che si tratta di un minerale presente in tracce nel nostro organismo. Come sempre, ci vuole equilibro.
Ci sono ad esempio wakame che possiamo utilizzare nelle zuppe, nori, per fare il sushi oppure da tritare e unire al sale (una sorta di sale “iodato”).
L’agar agar (o kanten) la possiamo utilizzare per le preparazioni dolci. Ha effetto addensante, o meglio gelificante: si fa bollire per qualche minuto e si addensa quando si
raffredda. E’ utile anche per facilitare il funzionamento intestinale e il transito delle feci in caso di costipazione.
Le alghe (in particolare le brune, come la kombu, che comunque è da usare con molta parsimonia per l’alto contenuto di iodio) contengono acido alginico (sostanza mucillaginosa) che ha proprietà chelanti, cioè è in grado di legarsi alle sostanze tossiche (in particolare, metalli pesanti quali piombo, mercurio, cadmio) e sostanze radioattive, limitandone l’assorbimento e aiutandoci a eliminarle. Ed ecco un ottimo modo per depurarci!!!
Da non sottovalutare la loro importanza negli ecosistemi acquatici: contribuiscono a contenere l’innalzamento dei livelli di CO2 nell’atmosfera. Prelevano anche azoto e minerali trasportati dalle acque di provenienza urbana.
Dunque un aiuto anche per mantenere pulito l’ambiente!